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Salomone, Ìsole.

Stato (28.370 kmq; 460.000 ab.) dell'Oceania, nella Melanesia. È composto dalle isole dell'arcipelago omonimo (escluse quelle di Bougainville e Buka, di pertinenza di Papua Nuova Guinea), dagli atolli di Rennel e Ontong Java, e dalle Isole Santa Cruz, Duff, Reef e altre minori. Capitale: Honiara, posta sulla costa nord-orientale dell'isola di Guadalcanal. Ordinamento: già protettorato britannico, dal 1978 le I.S. sono uno Stato indipendente nell'ambito del Commonwealth. Capo dello Stato è formalmente il sovrano britannico, rappresentato da un governatore generale, che deve essere un cittadino delle I.S. Il potere esecutivo è esercitato dal Gabinetto dei ministri, guidato da un Primo ministro, responsabile di fronte al Parlamento; quest'ultimo è titolare del potere legislativo ed è composto da 50 membri eletti per quattro anni a suffragio universale. Moneta: dollaro delle S. Lingua ufficiale: inglese; sono parlati dialetti melanesiani diversi. Religione: anglicana, con minoranze cattoliche e animiste. La popolazione è composta prevalentemente dal gruppo etnico indigeno melanesiano (94%) e da minoranze polinesiane, micronesiane, europee e cinesi.

GEOGRAFIA

Essenzialmente di origine vulcanica, le S. sono poste in vicinanza dell'Equatore (sono comprese tra 4° e 12° latitudine Sud). Interessate dagli alisei che ne determinano il clima, caldo e molto umido, presentano una vegetazione tipicamente equatoriale, con formazioni estese di mangrovie lungo le coste.

ECONOMIA

L'economia del Paese si basa soprattutto sull'agricoltura (palma da cocco, palma da olio, palma da sago), sebbene negli anni Ottanta sia stato dato un forte impulso all'allevamento bovino e suino, alla pesca e all'utilizzo delle risorse forestali. Negli anni successivi è stato inoltre avviato un progetto di sfruttamento dei locali giacimenti di bauxite e di rame.

STORIA

Dopo la proclamazione dell'indipendenza il 7 luglio 1978 (V. VOCE PRECEDENTE), la storia del Paese fu caratterizzata dall'alternarsi al potere di gruppi più o meno importanti e stabili, legati soprattutto alle personalità dei loro leader. Nel corso degli anni il Governo si alternò nelle mani di P. Kenilorea (1978-81; 1984-85) ed E. Alebua (1985-89), entrambi conservatori, e S. Mamaloni (1981-84; 1989-93; dal 1994), moderatamente progressista. Insieme a Vanuatu e Papua Nuova Guinea, le I.S. costituirono nel 1986 il Melanesian Spearhead Group, fondato con l'intento di preservare l'identità melanesiana e di proteggere gli interessi economici dei suoi membri. A partire dal 1998 le I.S. vennero sconvolte da disordini etnici tra milizie clandestine e immigranti malesi sull'Isola di Guadalcanal. Un gruppo di osservatori internazionali giunse nella capitale nell'ottobre 1999 per verificare la deposizione delle armi da parte delle milizie. Nei primi mesi del 2000 Ulufa'alu si dimise, dopo essere stato rapito da gruppi malesi; le elezioni del giugno 2000 decretarono la vittoria di Manasseh Sogavare del Social Credit Party, ma i combattimenti proseguirono fino a ottobre, quando le due parti sottoscrissero a Townsville un accordo di pace. Le elezioni del dicembre 2001 si conclusero con la nomina a primo ministro di Allan Kemakeza, esponente del People's Action Party (PAP, socialdemocratici). I problemi del Paese continuarono ad aggravarsi, con il Governo incapace di assicurare il pagamento di stipendi e lo svolgersi di servizi sociali di base. In marzo gli osservatori di pace internazionali decisero di abbandonare il Paese nel quale la criminalità aveva raggiunto livelli elevatissimi. Nel dicembre dello stesso anno, però una grave calamità naturale mise in ginocchio le isole di Tikopia, di Anuta e di Fanak: un ciclone, denomiato Zoe, si abbatté su di esse devastandole e provocando diverse centinaia di morti e feriti. Nel gennaio 2003 le I.S. furono colpite da un forte terremoto che tuttavia non provocò gravi danni. Nello stesso anno tornò nel Paese una forza multinazionale di pace guidata dall'Australia, la cui consistenza si attestava nel 2005 sui 300 uomini. Nel maggio 2006 fu nominato Primo ministro di nuovo Manasseh Sogavare.